Il settore automotive è sicuramente fra quelli in cui i compound termoplastici ad alte prestazioni hanno conosciuto negli ultimi anni un aumento esponenziale di interesse e applicazioni.
Le ragioni sono molteplici: dalla sempre pressante necessità di contenere pesi e costi al dilagante impiego dell’elettronica nel controllo del veicolo e delle utenze in esso ospitate, dalle soluzioni ibride in cui è prevista la gestione di carichi elettrici e termici all’incremento delle temperature in ambiente sottocofano.
I compound speciali LATI rappresentano la risposta naturale a tutte queste esigenze connaturate con l’evoluzione del concetto di automobile e di trasporto.
PPS, PSU, PPA e PEEK trovano quindi impiego in prossimità del motore per le loro caratteristiche termiche, i materiali autoestinguenti laddove si devono gestire correnti elettriche importanti, i compound elettricamente conduttivi e schermanti a protezione di elettroniche e computer di bordo, i gradi termoconduttivi nel raffreddamento delle soluzioni ottiche a LED, i materiali strutturali ovunque si voglia disporre della robustezza e della resistenza del metallo.
Il trasporto del carburante rappresenta un ambito particolarmente critico all’interno del complesso sistema propulsore per evidenti ragioni di sicurezza e affidabilità.
Qualsiasi particolare operi infatti con i flussi di combustibile deve resistere al contatto continuo con gli idrocarburi senza infragilirsi o perdere robustezza.
Anche l’accumulo di cariche elettrostatiche deve essere scongiurato, pena rischi di malfunzionamento o incendio.
Per queste ragioni SAROPLAST, azienda italiana specializzata nello stampaggio di resine ad alte prestazioni, ha deciso di adottare il compound LARAMID K/30 per produrre raccordi adottati sulle linee di trasporto del gasolio per motori diesel.
Le ragioni di questa scelta sono riconducibili alla straordinaria resistenza chimica a olii, solventi, grassi e idrocarburi della matrice PPA, e alle caratteristiche elettriche e meccaniche offerte dal 30% di fibra di carbonio contenuta nel compound.
Il carbonio permette infatti di disporre di tecnopolimeri elettricamente conduttivi e quindi adatti a scaricare verso terra le cariche elettrostatiche.
Contemporaneamente le fibre aumentano anche la resistenza strutturale e la stabilità dimensionale del pezzo stampato, parametri necessari per gestire in tranquillità la pressione e la portata del carburante verso il motore.
Come ormai consuetudine nelle applicazioni sottocofano, anche la temperatura di funzionamento deve essere affrontata con sicurezza.
In questo caso il LARAMID K/30 garantisce massime prestazioni ben oltre i 130°C richiesti.
La gamma delle soluzioni LATI formulate su poliammide aromatica comprende non solo i rinforzati con fibra di carbonio, ma anche gradi puramente strutturali con fibra di vetro fino al 60%, prodotti autoestinguenti, autolubrificanti e termoconduttivi.