I compound su base PPS sono fra i più impiegati quando è necessario sostituire il metallo in ambienti chimicamente molto impegnativi, per esempio nel caso di contatto permanente con idrocarburi e solventi o in presenza di aggressivi inorganici forti.
Pochi altri polimeri riescono infatti a offrire una resistenza chimica altrettanto elevata ad una così ampia gamma di sostanze, anche a temperature elevate.
Un altro ben noto vantaggio del PPS è appunto la possibilità di essere adottato con successo anche quando la temperatura di lavoro sfiora i 200°C, evento che può verificarsi tanto nell’ambiente di lavoro quanto solo localmente – ad esempio per particolari prossimi a motori elettrici o in ambito automotive e industriale.
La notevole stabilità dimensionale dei manufatti stampati in PPS rinforzato è pressoché unica fra i polimeri semicristallini grazie ai ritiri differenziati ridottissimi e alle conseguenti minime deformazioni, molto simili a quelle tipiche delle plastiche amorfe.
L’eccezionale robustezza meccanica e la resistenza a creep e fatica completano il quadro delle proprietà di questo tecnopolimero, affidabile nel tempo anche quando sollecitato intensamente e in modo ripetuto nel tempo.
Ecco quindi il miglior candidato per la produzione di parti meccaniche dimensionalmente molto precise, robuste e resistenti, stabili e affidabili persino nelle applicazioni più estreme.
È il caso delle palette stampate da VP Plast e installate sul rotore delle pompe rotative costruite da Mouvex, azienda francese del gruppo PSG e leader nella costruzione di compressori e pompe per la movimentazione di liquidi.
Nelle pompe a vuoto rotative le palette costituiscono il cuore dell’intero dispositivo e le prestazioni del sistema dipendono soprattutto dalla qualità del loro funzionamento. Le palette, il cui compito è proprio quello di prelevare e spingere avanti il fluido da spostare, devono infatti garantire la migliore tenuta fra il rotore e la camicia interna, pena trafilamenti nella camera di pompaggio e perdita di carico. Devono poi scorrere radialmente lungo il rotore senza usurare il metallo e pertanto anche la durezza e la finitura della superficie giocano un ruolo di primo piano.
Mouvex ha affiancato il PPS rinforzato con fibra vetro al 40% di LATI, il LARTON G/40, all’acciaio inox e al PEEK proprio per tutte queste caratteristiche che oggi permettono alle sue pompe rotative di movimentare fluidi di ogni tipo: idrocarburi, bitumi, impasti, sospensioni e soluzioni, prodotti chimici, liquidi ad alta viscosità corrosivi e abrasivi.
I compound su base PPS LARTON di LATI sono disponibili anche con cariche minerali per la massima stabilità dimensionale e in versione rinfozata con fibra di carbonio per applicazioni antistatiche ATEX.