Il richiamo di un prodotto alimentare dal mercato può arrecare conseguenze molto gravi al produttore e alla filiera coinvolta. La vendita di un alimento inquinato danneggia pesantemente l’immagine e la reputazione di un intero settore, oltre a generare questioni legali ed economiche di drammatica portata potenzialmente fatali per le aziende responsabili.
Per questa ragione la prevenzione di ogni possibile contaminazione in alimenti e bevande è divenuta una priorità assoluta ovunque si processino e trasformino prodotti destinati alla nostra tavola.
Evitare contaminazioni può essere molto complesso, specialmente nel caso di piccole parti di materiali non rilevabili, come per esempio schegge di plastica provenienti da strumenti di lavoro o corpi estranei. Frammenti plastici trasparenti possono facilmente inquinare bevande e cibi solidi senza essere individuati né con un’ispezione visiva né con rilevatori magnetici. Una volta superate le barriere di sicurezza, questi inconvenienti finiscono col causare campagne di richiamo il cui costo è spesso enormemente superiore a quanto necessario per l’adozione di opportune misure di contenimento.
L’azienda polacca PROHACCP è attiva proprio nella produzione di strumenti per la sicurezza dell’industria alimentare in conformità ai più rigorosi standard internazionali come HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), BRC e IFS. Nel catalogo di PROHACCP si trovano articoli tecnici realizzati con materiali plastici rilevabili al metal detector e ai raggi X, fra i quali kit d’ispezione, penne ed evidenziatori, contenitori, clips e mollette, nastri, porta-etichette, DPI, taglierini e cerniere.
Fra i compound scelti dagli specialisti di PROHACCP anche i gradi MDT (Magnetically Detectable Thermoplastics) che LATI ha messo a punto proprio per lo stampaggio a iniezione di manufatti destinati alla sicurezza nell’industria alimentare.
I compound MDT sono raccolti in un’ampia famiglia di materiali realizzati disperdendo consistenti quantità di cariche rilevabili ai detector magnetici o ai raggi X, in matrici polimeriche di varia natura fra cui ABS, HDPE, PP, PA e PPS.
I materiali così formulati sono disponibili nel classico colore blu previsto dal settore alimentare o in altre tinte, nel caso in cui sia necessario per esempio personalizzare o differenziare gli articoli utilizzati. E’ naturalmente ottimizzabile anche il livello di rilevabilità in modo da creare compromessi stabili e affidabili fra tracciabilità, resistenza meccanica, stabilità dimensionale e resistenza alla temperatura e all’attacco chimico.