Come noto, i costi legati al ritiro dal mercato di intere forniture di prodotto finito per problemi di qualità o sicurezza possono essere davvero consistenti.
Per un’azienda operante nel settore alimentare tale evento rappresenta poi un rischio enorme in termini di immagine, affidabilità e credibilità: elementi spesso costruiti con anni di faticose scelte industriali e di marketing.
Una delle più frequenti cause di ritiro risulta essere l’inquinamento degli alimenti con parti in plastica provenienti dalle varie fasi di produzione, trasformazione, imballaggio e stoccaggio.
Alla presenza di elementi estranei nell’alimento si somma anche il sospetto di eventuali cessioni di sostanza nocive, ragion per cui spesso non basta eliminare la particella contaminante ma si deve procede con interventi più drastici e costosi, es. la distruzione di intere derrate e forniture.
Il problema fondamentale consiste nell’impossibilità di rilevare particelle molto piccole di resine sintetiche utilizzando metodi tradizionali come i metal detector. I polimeri non sono infatti captabili da queste tecniche di monitoraggio se non opportunamente modificati.
Le recenti campagne di ritiro materiale di note aziende, sono state imposte dalla presenza di pezzetti di plastica all’interno proprio del prodotto destinato al consumo.
È per risolvere questo tipo di problemi che LATI ha messo a disposizione del mercato la propria gamma di compound rilevabili da qualsiasi strumento per l’isolamento di contaminazioni metalliche.
La famiglia dei prodotti termoplastici MDT è formulata infatti partendo da materie plastiche tradizionali caricate con specifiche polveri ceramiche atte a modificare il campo magnetico dei detector. In tal modo vengono immediatamente individuate anche le più piccole contaminazioni da particelle plastiche, mettendo in evidente sicurezza l’intero ciclo produttivo.
I compound MDT sono pensati per lo stampaggio a iniezione ma possono essere ingegnerizzati anche per altre lavorazioni, es. calandratura o estrusione. Per tale motivo sono adatti alla realizzazione di qualsiasi manufatto, dal cassettame ai contenitori, dai sistemi di chiusura a linee di trasporto di ogni tipo.
Temperatura e ambiente di lavoro non rappresentano un limite per i compound MDT poiché nel portafoglio LATI si trovano materiali adatti tanto alle temperature estreme (PEEK e PPS) quanto all’aggressione chimica (PP e PA).
È stata tenuta in considerazione anche la presenza di brusche sollecitazioni meccaniche legate all’impiego di questi manufatti e dai materiali MDT non si devono temere brutte sorprese per quanto riguarda resistenza e robustezza. Sono infatti disponibili compound realizzati su polipropilene antiurto o elastomeri, perfetti anche per manufatti esposti a impatti e vibrazioni.
Ovviamente tutti i compound MDT sono idonei al contatto con alimenti e sono perfettamente conformi alle più severe normative di sicurezza tossicologica a livello europeo e mondiale.
La sostituzione di un particolare in plastica generica con un compound MDT può avvenire con incidenze di costo marginali ma mette al riparo definitivamente da incidenti potenzialmente catastrofici.
I tecnici LATI sono sempre a disposizione del Cliente per discutere le specifiche tecniche e i progetti, per le messa a punto di design e produzione, per la valutazione di costi e benefici.