Donare l’occasione di vedere più da vicino uno degli otto guardiani che vegliano sulla città: ecco come è nata l’idea di realizzare mediante stampa 3D e in grandezza naturale una delle otto teste di leone in granito poste sul campanile del Bernascone, il più alto di Varese, costruito nel 1617.
Così LATI3dlab, il laboratorio LATI dedicato alla formulazione e sviluppo di materiali per la stampa 3D, ha immediatamente accolto la proposta giunta dalla parrocchia e dai restauratori di Gasparoli.
Il progetto di una scultura “tecnologica” in 3D ha visto all’opera realtà diverse, ognuna con competenze specifiche, impegnate nella messa a punto di un modello in materiale plastico unico nel suo genere.
La prima attività svolta, a cura di PSFACTORY è stata la scansione e la modellazione tridimensionale del mascherone in pietra, con l’obiettivo di definire una geometria che fosse poi stampabile in 3D.
La fase successiva ha visto proprio LATI protagonista mediante la selezione delle materie prime e la produzione dei granuli di materiale plastico facilmente lavorabili e resistenti nel tempo e nelle condizioni d’impiego.
Il partner Randaplast si è poi occupato di estrudere i nostri granuli nel filamento necessario alla stampante 3D per produrre le diverse parti che poi sono andate a formare la testa di leone.
Si è quindi proceduto alla riproduzione in scala 1:1 della statua utilizzando una stampante 3D di grandi dimensioni.
Una volta ottenuta la scultura, è stato realizzato l’ultimo passaggio, ossia l’intervento decorativo a imitazione della pietra. Con una tecnica artistica manuale sono stati riprodotti sia il colore che le venature della pietra originale dando vita a una copia fedele del capolavoro in granito.
Dunque, passeggiando per il centro di Varese, a pochi giorni dal Natale, nella piazza Battistero basterà alzare di poco lo sguardo per godere, da una prospettiva unica e ravvicinata, del nono Guardiano che veglia sulla città.
Clicca qui per guardare il video che racconta la genesi dell’opera: dall’idea alla realizzazione:
E' questa la sfida accolta e vinta nel 2021 da Michelangelo Agostinetto, modellatore 3D, grazie alla collaborazione con Fabula 3D e il LATI3Dlab.
Oggi LATI3DLAB, Vudafieri Saverino Partners e Gimac propongono un nuovo capolavoro ottenuto sempre con materiale rigorosamente riciclato
I materiali per stampa 3D con tecnologia FFF stanno rapidamente evolvendo e diventano prodotti funzionali, studiati per conferire ai manufatti stampati proprietà tecniche specifiche.