La sicurezza dei componenti elettrici ed elettronici negli elettrodomestici è una delle principali sfide per progettisti e responsabili qualità. A regolare questi aspetti interviene la normativa IEC 60335-1, che stabilisce criteri rigorosi per garantire che le plastiche utilizzate non rappresentino un rischio di incendio, anche in condizioni di uso prolungato o in assenza di supervisione.
Tra i parametri più rilevanti, spiccano il GWIT (Glow Wire Ignition Temperature) e l’utilizzo di materiali autoestinguenti senza alogeni.
Sicurezza negli elettrodomestici: cosa chiede la normativa IEC 60335-1
Gli elettrodomestici, specialmente quelli destinati a funzionare senza sorveglianza (“unattended”), devono dimostrare resistenza all’accensione e propagazione della fiamma anche in presenza di componenti elettrici interni che possono surriscaldarsi. La norma IEC 60335-1 impone quindi test di resistenza al filo incandescente (Glow Wire), in particolare:
- GWIT ≥ 775 °C per molte applicazioni interne
- GWFI (Glow Wire Flammability Index) fino a 960 °C per materiali soggetti a sollecitazioni termiche estreme
Tali requisiti impongono la selezione di materiali termoplastici altamente performanti, anche su spessori ridotti, senza compromettere sicurezza e integrità funzionale.
Perché serve un materiale Halogen-Free con elevate prestazioni
Se fino a qualche anno fa l’impiego di additivi alogenati era considerato lo standard per garantire autoestinguenza e stabilità alla fiamma, oggi il quadro è cambiato. Le restrizioni introdotte dalle normative RoHS e REACH, unite alla crescente attenzione alla salubrità dei fumi in caso d’incendio, rendono preferibile (e talvolta obbligatorio) l’utilizzo di materiali halogen-free.
In parallelo, i trend di miniaturizzazione dei componenti e riduzione degli spessori impongono materiali in grado di offrire UL94 V0 su pareti sottili, senza perdere le caratteristiche meccaniche e termiche essenziali.
I compound LATI per GWIT elevato: cosa offrono di diverso
Per rispondere a queste esigenze, LATI ha sviluppato una serie di compound autoestinguenti halogen-free ad alte prestazioni, contrassegnati dal suffisso V0HF1. Questi materiali sono privi sia di alogeni che di fosforo rosso, garantendo massima compatibilità normativa e ambientale.
Tra questi si distingue LATAMID 66 H2 G/25-V0HF1X, un compound a base PA66 rinforzata che offre:
- Certificazione UL94 V0 a 0,4 mm, laddove lo standard si ferma solitamente a 0,75 mm
- Buona processabilità e stabilità dimensionale
- Adattabilità a componenti critici come sovrastampaggi, connettori e separatori nei dispositivi appliance
[Scarica la scheda tecnica del LATAMID 66 H2 G/25-V0HF1X]
Prestazioni glow wire: superare i 775 °C
Per applicazioni che richiedono performance ancora più elevate in termini di GWIT, LATI propone:
- LATAMID 66 H2 G/25-GWHF1 (base PA66)
- LATAMID 6 H2 G/30-GWHF1 (base PA6)
Entrambi in fase di certificazione per GWIT di 825 °C a 1,5 mm di spessore, ben al di sopra del requisito normativo minimo. Questi gradi sono pensati per componenti soggetti a condizioni termiche severe e per OEM che puntano a una sicurezza certificata e robusta nel tempo.
[Scarica la scheda tecnica del LATAMID 66 H2 G/25-GWHF1]
[Scarica la scheda tecnica del LATAMID 6 H2 G/30-GWHF1]
Conclusione: come selezionare il compound più sicuro
La scelta del materiale più adatto per applicazioni in ambito appliance richiede oggi un equilibrio tra:
- Resistenza alla fiamma (UL94 V0)
- Prestazioni glow wire (GWIT, GWFI)
- Assenza di sostanze critiche (halogen-free, PFAS-free)
- Adattabilità a geometrie complesse e pareti sottili
I compound V0HF1 di LATI rappresentano la risposta concreta a queste esigenze, con formulazioni tecnicamente avanzate e conformi alle direttive più restrittive. Per progetti che richiedono la massima sicurezza, LATI offre non solo i materiali, ma anche un supporto tecnico completo in fase di selezione e progettazione.
FAQ – Materiali autoestinguenti halogen-free e sicurezza negli elettrodomestici
Cosa significa GWIT e perché è importante per la sicurezza degli elettrodomestici?
Il GWIT (Glow Wire Ignition Temperature) indica la temperatura minima alla quale un materiale plastico si accende se sottoposto a un filo incandescente. Nella progettazione di componenti per elettrodomestici, un GWIT ≥ 775 °C è fondamentale per rispettare la norma IEC 60335-1, che assicura la sicurezza dei dispositivi in caso di surriscaldamento o cortocircuito.
Qual è la differenza tra GWIT e GWFI nei test di resistenza al filo incandescente?
Il GWIT (Glow Wire Ignition Temperature) misura la capacità del materiale di non incendiarsi, mentre il GWFI (Glow Wire Flammability Index) valuta la sua autoestinguenza una volta che si è acceso. Entrambi i parametri sono richiesti dalla norma IEC 60335-1 per garantire che le plastiche usate in apparecchi elettrici non rappresentino un rischio di incendio.
Perché scegliere materiali plastici halogen-free negli elettrodomestici?
I materiali halogen-free non contengono alogeni (come cloro o bromo) e quindi, in caso d’incendio, non rilasciano fumi tossici o corrosivi. Inoltre, rispettano le direttive RoHS e REACH, sempre più stringenti sull’uso di sostanze pericolose. Questa scelta migliora la sicurezza, la sostenibilità e la conformità normativa dei prodotti.
Quali sono i vantaggi dei compound LATI V0HF1 per applicazioni appliance?
I compound LATI V0HF1 combinano autoestinguenza UL94 V0 anche su pareti sottili (fino a 0,4 mm) con GWIT elevato e assenza di alogeni o fosforo rosso. Offrono ottima processabilità e stabilità dimensionale, risultando ideali per connettori, supporti, sovrastampaggi e componenti elettrici sottoposti a stress termico.
Come scegliere il materiale plastico più adatto per rispettare la IEC 60335-1?
Per garantire la conformità alla IEC 60335-1, occorre selezionare materiali che uniscano UL94 V0, GWIT ≥ 775 °C (o superiore), GWFI fino a 960 °C e formulazioni halogen-free e PFAS-free. LATI supporta progettisti e OEM nella valutazione tecnica e normativa del compound più adatto, fornendo schede tecniche e assistenza applicativa personalizzata.
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