La gestione delle cariche elettrostatiche rappresenta una sfida cruciale in tutti gli ambienti industriali soggetti a rischio di esplosione.
In questi contesti, l’adozione di compound elettroconduttivi conformi alla direttiva ATEX 2014/34/EU è indispensabile per prevenire l’accumulo di potenziali elettrici pericolosi e garantire la sicurezza di persone, macchinari e apparecchiature elettroniche.
Rischi e requisiti delle applicazioni ATEX
Quando si accumulano cariche statiche di migliaia di volt, il rischio di scariche improvvise può risultare devastante in presenza di atmosfere esplosive o sostanze infiammabili.
Per questo motivo, tutte le strutture e componenti che operano in zone ATEX devono assicurare una corretta messa a terra e un controllo efficace della resistività elettrica.
Tuttavia, i materiali plastici tradizionali — per loro natura isolanti elettrici — ostacolano il deflusso delle cariche, favorendo l’accumulo di potenziali elettrici localizzati.
In tali casi, è necessario impiegare compound elettroconduttivi, ossia polimeri modificati con additivi conduttivi in grado di dissipare in sicurezza le cariche statiche.
LATIOHM: la soluzione LATI per la sicurezza antistatica
La famiglia di compound elettroconduttivi LATIOHM nasce per risolvere in modo definitivo le problematiche legate alla conduttività elettrica nei materiali termoplastici.
Grazie all’impiego di additivi conduttivi a base di fibra di carbonio o nero conduttivo, questi materiali garantiscono:
- resistività superficiale e volumetrica ben al di sotto dei limiti imposti dalla direttiva ATEX;
- stabilità elettrica costante nel tempo;
- conservazione delle prestazioni meccaniche e strutturali della matrice polimerica.
In applicazioni ATEX, tali compound permettono la dissipazione controllata delle cariche elettrostatiche, evitando il rischio di scintille e scariche localizzate.
Caso applicativo: piedini di livellamento in LATIOHM 62-03 PD01 G/20
Un esempio concreto dell’utilizzo dei compound LATIOHM proviene da Plastijet, azienda specializzata nella realizzazione di componenti tecnici per macchinari industriali.
Specifiche tecniche del materiale
Il materiale selezionato, LATIOHM 62-03 PD01 G/20, è un compound a base PA6 formulato con fibra di carbonio per garantire conduttività elettrica e fibra di vetro per rinforzo meccanico.
Questa combinazione consente di ottenere ottime proprietà meccaniche e antistatiche.
| Proprietà | Valore tipico | Funzione |
| Resistività superficiale | 10³–10⁶ Ω | Dissipazione controllata cariche statiche |
| Modulo elastico | > 7000 MPa | Rigidità e stabilità dimensionale |
| Resistenza a creep | Elevata | Mantenimento del carico nel tempo |
| Resistenza alla fatica | Alta | Durabilità in presenza di vibrazioni |
| Base polimerica | PA6 | Leggerezza e lavorabilità |
Il componente finale — piedini di livellamento per macchinari industriali — deve garantire messa a terra costante, robustezza strutturale e resistenza a vibrazioni e carichi statici nel lungo periodo.
Prestazioni meccaniche e sicurezza integrata
LATIOHM 62-03 PD01 G/20 non si limita a garantire la conduzione elettrica controllata, ma offre anche eccellenti caratteristiche meccaniche:
- resistenza al carico statico continuo, senza deformazioni da creep;
- resistenza a urti e vibrazioni, tipiche di macchinari industriali in movimento;
- stabilità dimensionale anche in condizioni di stress termico o ambientale.
L’abbinamento di fibra di vetro e fibra di carbonio assicura un equilibrio ottimale tra funzione antistatica e resistenza meccanica, evitando l’uso di metalli e riducendo il peso complessivo del componente.
Conformità e versatilità dei compound LATIOHM
Tutti i materiali della linea LATIOHM sono sviluppati nel rispetto delle principali normative di sicurezza internazionale, tra cui:
- Direttiva ATEX 2014/34/EU
- RoHS (Restriction of Hazardous Substances)
- REACH e SVHC (Substances of Very High Concern)
La gamma comprende versioni su base PA, PBT, PPS, PPA e PC-ABS, in grado di coprire diverse esigenze termiche e meccaniche, dalle applicazioni strutturali alle componenti elettroniche sensibili.
Vantaggi principali dei compound elettroconduttivi LATIOHM
| Vantaggio | Descrizione |
| Conformità ATEX | Resistività controllata per la sicurezza in ambienti potenzialmente esplosivi |
| Elevata resistenza meccanica | Ideali per componenti strutturali soggetti a carichi e vibrazioni |
| Processabilità standard | Stampaggio a iniezione con parametri simili ai tecnopolimeri tradizionali |
| Peso ridotto | Alternativa ai metalli per ridurre costi e massa complessiva |
| Estetica di qualità | Finitura superficiale eccellente anche in applicazioni tecniche |
FAQ – Domande frequenti sui compound elettroconduttivi per applicazioni ATEX
- Cosa si intende per compound elettroconduttivo ATEX?
È un materiale polimerico modificato con additivi conduttivi che riducono la resistività elettrica, consentendo la dissipazione delle cariche statiche in sicurezza, come richiesto dalle normative ATEX. - In quali settori vengono utilizzati i compound LATIOHM?
Sono impiegati in impianti industriali, apparecchiature elettriche, automazione, trasporto e packaging, dove è richiesta protezione antistatica o messa a terra. - Possono sostituire componenti metallici?
Sì, grazie al rinforzo in fibra di vetro e carbonio, i compound LATIOHM offrono robustezza e leggerezza, risultando adatti come alternativa strutturale ai metalli in molte applicazioni ATEX.
Conclusione
I compound elettroconduttivi per applicazioni ATEX, come il LATIOHM 62-03 PD01 G/20, rappresentano una soluzione sicura, leggera e performante per garantire protezione antistatica e resistenza strutturale.
Sono la scelta ideale per chi cerca materiali che uniscano sicurezza, design e produttività industriale.
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