Materiali LATI per dispositivi medici e packaging sterile

La scelta dei materiali è cruciale nella progettazione di dispositivi medici, componenti diagnostici e packaging farmaceutico e alimentare.
I compound medicali LATI sono sviluppati per garantire massima sicurezza, biocompatibilità e stabilità dimensionale, anche dopo processi di sterilizzazione intensiva.

Molti polimeri tradizionali non resistono alle alte temperature e all’umidità dell’autoclave: deformazioni e perdita di prestazioni possono comprometterne la funzionalità.
Per rispondere a queste esigenze, LATI ha avviato una collaborazione con Gammarad Italia per testare l’effetto dell’irraggiamento gamma sui propri materiali, verificandone stabilità, sicurezza e idoneità all’uso in ambienti sterili.


Sterilizzazione gamma: una tecnologia sicura e versatile

La sterilizzazione a raggi gamma è un metodo efficace e a basso impatto termico, ideale per dispositivi complessi o confezionati.
Rispetto alla sterilizzazione in autoclave, l’irraggiamento:

  • non provoca aumenti significativi di temperatura,

  • consente la sterilizzazione del prodotto finito, anche in confezione sigillata,

  • non altera le proprietà funzionali del materiale,

  • è conforme alle normative della Farmacopea Europea (Ph. Eur. §5.1).

Grazie a test approfonditi condotti a 30, 60 e 150 kGy, LATI ha potuto verificare la stabilità meccanica, termica, estetica e dimensionale di diversi compound medicali.


Famiglie di compound LATI per applicazioni medicali

🔸 LASULF (PSU) / LAPEX R (PPSU)

Resine amorfe trasparenti ad alte prestazioni termiche e inerzia chimica, ideali per applicazioni medicali e biomedicali che richiedono sterilizzazione ripetuta.
Il PPSU offre anche un’eccellente resistenza all’impatto e una stabilità dimensionale superiore.

🔸 LATIGEA B01 (PLA)

Materiale biobased e sostenibile, di origine vegetale, ideale per dispositivi monouso e progetti eco-compatibili.
Resiste all’irraggiamento gamma fino a 30 kGy, rendendolo adatto a applicazioni sterili usa e getta.

🔸 LARTON (PPS)

Tecnopolimero ad alte prestazioni con eccellente resistenza chimica e termica, ideale per parti funzionali e componenti sottoposti a stress meccanico o ambientale.
Garantisce stabilità dimensionale e assenza di variazioni cromatiche dopo l’irraggiamento.

🔸 LATAMID / LATIGLOSS 66 (PA66) e LATENE HT (COC)

Polimeri versatili e resistenti, impiegati in componenti medicali, meccanici e di packaging.
Offrono un buon equilibrio tra processabilità, prestazioni e costo competitivo.


Risultati dei test sui compound medicali LATI

Dopo il trattamento con raggi gamma, i materiali LATI hanno mostrato:

  • Nessuna variazione meccanica significativa fino a 60 kGy;

  • Stabilità termica (HDT e Vicat invariati);

  • Inalterata trasparenza e colore per PPSU e PPS;

  • Assenza di variazioni di odore e dimensioni;

  • Ottima conservazione dell’allungamento a rottura, parametro chiave per la durabilità.

I risultati confermano che le famiglie LASULF, LAPEX R e LARTON sono ideali per applicazioni che richiedono sterilizzazione gamma senza perdita di prestazioni o estetica.


Applicazioni principali dei compound medicali LATI

  • Dispositivi medico-diagnostici e componenti per analisi in vitro

  • Attrezzature e strumenti da laboratorio

  • Dispositivi monouso (siringhe, tubi, dialisi, respiratori)

  • Packaging farmaceutico e cosmetico

  • Packaging alimentare asettico per prodotti non pastorizzati


Q&A – Domande frequenti

Quali compound LATI resistono meglio alla sterilizzazione gamma?

I materiali LAPEX R (PPSU) e LARTON (PPS) offrono la migliore combinazione di resistenza termica, chimica e cromatica.

Il PLA è adatto per applicazioni medicali sterili?

Sì, il LATIGEA B01 (PLA) è idoneo per applicazioni monouso a 30 kGy, mantenendo le caratteristiche meccaniche principali.

La sterilizzazione gamma altera il colore dei materiali?

Solo in minima parte: i materiali PPSU e PPS mantengono perfettamente la trasparenza e la colorazione originale.

Perché scegliere i compound LATI per applicazioni medicali?

Perché garantiscono prestazioni tecniche costanti, biocompatibilità e idoneità alla sterilizzazione, con personalizzazione delle formulazioni in base all’applicazione.